I Robot della Lego: modelli da controllare via app

Lego, l’azienda danese che dal 1932 produce piccoli mattoncini da unire assieme per creare grandi figure, ha prodotto anche dei coloratissimi robot da costruire e controllare via app.

Andiamo a dare un’occhiata più in dettaglio a quali sono questi robot e qual è il loro funzionamento.

I robot firmati Lego

Oltre alle classiche “minifigure”, Lego ha prodotto anche diverse figure che riproducono fedelmente i movimenti e l’estetica dei robot.

Un esempio di robot è il robot di Lego Boost; si tratta di una figura motorizzata e controllabile via app – disponibile gratuitamente per iOS ed Android – mediante connessione Bluetooth.

Una volta costruito il robot è possibile comandarlo via app e farlo ballare, fargli fare il tiro al bersaglio, farlo giocare, parlare e fargli svolgere altre attività divertenti.

Alternativamente, Lego ha ideato anche Robot Inventor; si tratta di una “figura” più sofisticata rispetto il robot di Lego Boost, infatti qui è richiesto di realizzare 5 pezzi unici e di programmarli, mediante l’apposita app, per impartire loro degli ordini e fargli svolgere oltre 50 attività.

In Robot Inventor è possibile trovare un:

  • Guardiano deambulante;
  • Simpatico aiutante;
  • Robot per qualsiasi missione;
  • Quadrupede avanzato;
  • Il fanatico dello sport.

Ora non rimane che correre ad acquistare il tuo robot preferito!

Chi è Lego

Molto probabilmente avrai già sentito parlare di Lego, poiché è l’azienda numero uno al mondo nella produzione di costruzioni.

La nascita dell’azienda è dovuta ad Ole Kirk Christiansen, che nel 1916 decise di aprire una piccola falegnameria nei pressi di Billund (una cittadina della Danimarca). All’inizio, la falegnameria si occupava di costruire abitazioni e arredo per interni, però la falegnameria fu colpita da un incendio nel 1924, scatenato per errore da uno dei figli di Ole.

A causa di ciò, Christiansen decise di aprire una nuova falegnameria ancor più grande e, per ridurre i costi di produzione, iniziò a realizzare giocattoli in miniatura che a partire dal 1934 chiamò “Lego” (che deriva dall’unione di “leg godt” – tradotto in italiano significa “gioca bene”).

Il successo di Lego crebbe soprattutto quando si diffuse la plastica, materiale che Kristiansen decise di adottare nella sua produzione di giocattoli (verso la fine degli anni ’40).

L’espansione dell’universo Lego cominciò verso gli anni ’60, quando venne ampliato anche il catalogo, oltre all’aumento del fatturato e del numero di dipendenti.

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